Categorie
consapevolezza crescita personale crescitapersonale Realizzazione personale

Cosa vorrei oggi

Prova a chiederti cosa vorrsti oggi per te stessa/o?

In questo tardo pomeriggio di marzo mi sto ponendo questa domanda e credo sia doveroso chiedermi cosa vorrei oggi per me stessa, per la mia vita, per stare bene, per sentirmi felice.

Dunque, cosa vorrei?

Vorrei essermi occupata e aver risolto le circostanze burocratiche per non pensarci più.

Infatti questi appuntamenti vari da prendere al CAF e la ricerca di documenti sono cose che mi tolgono energia e sonno. Occuparmenene il prima possibile mi farebbe stare molto meglio. A questo aggiungerei il cambio di gomme stagionale dell’auto, aggiustare il freno della bici, Fare una ricerca per i rimborsi medici e informarmi sui cambiamenti burocratici dell’Univerità. Il pensiero di accantonare tutto questo mi aiuta già a respirare meglio

Vorrei essere laureata alla magistrale.

Mi manca un unico esame e la tesi per questo traguardo, eppure non gli sto dedicando tempo. È una cosa irrisolta da molto tempo e mi sta prendendo molte energie economiche e mentali. Essere finalmente laureata darebbe senso a tanta fatica e tante spese.

Qualcosa mi blocca. Forse appunto l’idea della fatica o del fatto che dovrei fare un paio di viaggetti per terminare sto accidenti di percorso. Ma per stare bene, devo farlo e basta.

Vorrei risolvere i miei problemi fisici.

Ho alcuni piccoli problemi fisici, come la diastasi addominale post-gravidanza (da 6 anni!!), problemi alla mandibola su cui sto lavorando in effetti, problematiche di postura che credo siano colegate alla mandibola o forse no…, Problemini perlvici. Ho fatto tante ore di ginnastica pelvica che sicuramente aiuta, ma credo siano legati alla diastasi addominale. Gli occhi. Porto gli occhiali da vent’anni ma ho scoperto che con un giusto training oculare si potrebbero risolvere i problemi della vista completamente. Ho altri 2 micro problmi come una verruca che non guarisce e un unghia che non capisco quale problema abbia. Sembrano tutte cavolate ma risolvere questi problemini di sicuro mi farebbe stare bene,visto che mi tolgono benessere e energie…

Vorrei allineare i denti

Sinceramente e modestamente credo di avere un bel sorriso che ha sempre ricosso un grande successo. Direi che sia sempre stata un’arma vincente! Ma i miei denti non sono perfettamente allineati come chi ha portato un apparecchio. Ho adirittura un difetto dentale che hanno sia mia madre che mia nonna ( quando aveva denti suoi!) sarà un caso? forse no, sembra un difetto passato da generazione in generazione alla primogenita… comunque non ci tengo a trasmetterlo a mia figlia che ha ancora i dentini da latte. Risolvere questo difetto credo che mi aiuterebbe a distaccarmi dai problemi di mia madre e a provare meno imbarazzo.

Vorrei avere delle amiche con le quali condividere le mie giornate.

Ho amiche, ma o sono lontane o hanno bambini piccoli. Quindi fondamentalmente mi sento sola. Vorrei almeno un’ amica con cui uscire, bermi un bicchiere di vino qualche volta, fare chiacchere inutili….lo desidero tanto…

Vorrei potermi fidare del mio cane.

Ho un cagnolino che è un bravo cane. Il problema è che se è senza guinzaglio va a farsi dei giri. Torna sempre dopo qualche minuto, ma è pericoloso. Se attraversa la strada? o incontra cani aggressivi? se viene morso da una vipera? (morte entro 2 ore) Se mangia un boccone avvelenato?. Vorrei che non si allontanasse mai da me o da chi lo accompagna. Ok il guinzaglio, ma un cane a volte deve anche essere un po’ libero…Non lo faccio correre o camminare senza guinzaglio da mesi! In più ha questa brutta mania di pisciare sul letto. Lo fa da 6 anni e lui di anni ne ha 8. Lo fa da quando sono rimansta incinta e stavo male per le nausee. Sono anni che provo a capirne il motivo…le ho provate tutte. Anche questi problemi, se risolti, mi aiuterebbero a godermi di più la vita senza stress.

Vorrei avere un altro bambino

Mi piacerebbe.

credo che sia importante nella vita avere un fratello/sorella che ci sia soprattutto nella vita adulta, per milioni di motivi. In più mi sento mentalmente pronta per rivirere tutto con una consapevolezza più forte. Sarebbe ovviamente dura, ma anche bello.

Vorrei diventare una consulente di riordino professionista.

Io sono già una consulente di riordino e riorganizzazione ceretificata e ho anche già fatto qualche esperienza lavorativa. Ma vorrei guadargnare come consulente. che fosse il mio secondo lavoro.

Voglio ricominciare a meditare

Adoravo meditare! perchè cavolo non lo faccio più?

Vorrei fare più sesso

Questo penso sia un desiderio a livello mondiale. Chi non vorrebbe avere molti rapporti sessuali e appanganti specialmente con la persona che si ama?? Questo di sicuro mi renderebbe molto più felice.

Ecco i miei desideri di oggi. A rileggerli mi sembrano tutti risolvibili. Dunque meglio cominciare.

” Aiutati che Dio ti aiuta” dicevano gli antichi.

“Ricordati di splendere!!!

GG

Categorie
consapevolezza Guarire la tristezza

Accettazione totale

Ho avuto una mezz’oretta di sconforto a causa di un ricordo che si è innavvertitamente acceso come una lampadina o un fulmine a cel sereno mentre guidavo.

Ho pensato a un episodio di tanto tempo fa, circa una decina di anni, in cui ho rivisto mia madre dopo un lungo tempo, dato che in quel periodo il mio rapporto con lei era spezzato. Nonostante provassi un grande risentimento nei suoi confronti, in quell’incontro ho riversai molta speranza. Voleva darmi il regalo di compleanno. Non ricordo se fosse proprio il giorno del mio complenno.

Come ho detto il nostro rapporto era spezzato. Circa un anno prima mi aveva mandato via di casa e mai più dato un aiuto morale, emotivo o anche solo economico. Studiavo, lavoricchiavo, mio padre mi sosteneva con una paghetta mensile. Ma i soldi erano pochi per le spese che dovevo affrontare. C’erano l’affitto, le bollette ogni mese, le tasse universitarire 3 volte all’anno, il conguaglio del gas annuale e la spazzatura. Mi capitava a volte di non avere più un soldo già a metà mese. Ovviamente non uscivo mai e non mi concedevo mai chissà quali sfizi, mai. Sopravvivevo.

Mi madre mi annunciò proprio di volermi dare un regalo in uno di questi momenti di grande difficoltà economica ed emotiva. Mi sentivo povera, sola e abbandonata. Ma in quel messaggio vidi della speranza. Un gesto materno di cui avevo davvero bisogno per provare un po’ di gioia.

Mia madre si presentò insieme a mio fratello, che avrà avuto tipo undici anni, nei paraggi dell’appartamento che condividevo con altre quattro ragazze. Lei era sorridente e portava occhiali e abiti firmati e nuovi di pacca. Mio fratello era come sempre felice di vedermi e lei anche sembrava felice. Mi fece gli auguri e mi consegnò venti euro.

Ricordo di essermi sentita morire dentro.

Non mi vedeva da un sacco di tempo, non mi ha mai dato un minimo di aiuto economico, era firmata dalla testa ai piedi e mi consegna venti euro.

Mi ricordo che con quei soldi in mano iniziai a pianegre. Le dissi che dopo tutto questo tempo poteva anche prendersi del tempo per comprarmi un caxxxxxo di regalo e le chiesi cosa pensasse che avrei fatto con questi venti euro. Continuai dicendole che li avrei usati per la bolletta del gas e finire comunque a non avere abbastanza soldi per vivere.

Che cavolo di regalo di compleanno…

Scappai via in lacrime con un immenso peso sul cuore sentendomi stupida per aver sperato in un qualcosa di gentile da parte sua.

Questo ricordo lo sento ancora molto vivo in me. Quindi ho bisogno di lavorarci. Il problema non è stato tanto l’emozione che questo ricordo mi ha risvegliato, quanto il fatto che detesto mia madre. Per tutto quello che mi ha fatto passare. Sono tanti gli episodi che ogni tanto emergono dalla memoria e mi scombussolano la giornata, e questo non va bene.

Credo che l’unica soluzione possibile sia l’accettazione totale.

Provo a fare un elenco su cui lavorare nei prossimi giorni, almeno finchè non riuscirò a guardare al mio passato come se guardassi un film. e vediamo come va.

  • Accetto totalmente di avere una madre emotivamente analfabeta.
  • Accetto totalmente il mio passato doloroso così com’è, e di lasciarlo al passato.
  • Accetto totalmente di non poter cambiare il mio passato.
  • Accetto totalmente tutte le ferite emotive che mi porto addosso, perchè sono parte di me.
  • Accetto totalmete di vedere mia madre come una guida di ciò che non voglio essere mai.
  • Accetto totalmente di portare dentro di me il sangue e il retaggio di mia madre.
  • Accetto totalmente di avere una madre a cui non importa nulla di me.
  • Accetto totalmente di mantenere un rapporto superficiale con mia madre e di non riporre alcuna speranza per il futuro, per evitare ulteriori delusioni
  • Accetto totalmente di essere padrona della mia vita e responsabile per fare della mia vita il meglio possibile.
  • Accetto totalmente di essere una evoluzione migliore di mia madre.
  • Accetto totalmente di essere una donna straordinaria, che ama, vive e cresce ogni giorno.
  • Accetto totalmente la mia vita come un dono e di essere respondabile delle scelte che faccio.
  • Accetto, mi dispiace, perdonami, grazie, ti amo.

Ricordato di splendere!!!

GG

Categorie
consapevolezza crescitapersonale

E se la mia casa fosse lo specchio della mia vita?

Bella domanda!

Nell’interpretazione onirica ogni parte di una casa sognata corrisponde a una area specifica della nostra persona. Sia in senso fisico che in senso psicologico.

Grazie al mio grande maestro Alejandro Jodorowsky ho imparato ad interpretare la mia vita come se fosse un sogno. E quindi ho cominciato a tentare di interpretare i simboli della mia quotidianità. In particolare ho osservato la mia casa. E in effetti occupandomi di uno specifico ambiente, ho risolto diversi problemi.

Come una magia, quando si eliminano disordine, sporzicia, cianfrusaglie e ostacoli vari, determinate aree della vita migliorano. Qindi perchè non tentare.

Basta iniziare ad osservare le stanze. Quale stanza accumula roba, disordine e sporciza? Quali stane sono vissute e quali inutilizzate e statiche? Ci sono accumuli in giro? roba per terra? ripiani dimenticati? cassetti o mobili che contengono cose di cui non ci si ricorda?

Osservare…

Secondo il Feng Shui ogni area della casa corrisponde a un’area della vita, Dipende dalla forma della casa e dalla disposizione delle stanze. Comunque, se si eliminano ostacoli, accumuli e cianfrusaglie l’energia vitale dovrebbe ricominciare a fluire nella casa e, magicamente anche nella vita.

Provare per credere.

Da circa un’anno ho iniziato un percorso professionale per fare ordine e diventare consulente di riordino. Effettivamente il riordino fatto in un modo sensato, senza creare strappi o distacchi forzati da oggetti che hanno un qualche valore e senza pentirsi, a posteriori, di aver eliminato qualcosa di importante, porta innumerevoli vantaggi. Tra cui la facilità di mantenere l’ordine e l’igiene.

E poi l’energia fluisce.

Si respira meglio.

Si respira vita, ordine e pulizia.

Si crea spazio per la creatività e il benessere.

La vita cresce, evolve e migliora.

Si apre la propira casa e la vita al modo.

La vita fluisce.

Se la mia casa fosse lo specchio della mia vita? Facciamoci questa domanda, osserviamo e lasciamo fluire la vita. Credo che questo sia il consilgio più efficace per dare una svolta alla vita e per stare bene.

Nella casa in cui abito i progressi sono stati meravilgiosi, ma passo molto tempo nella MIA casa, in cui vive mio padre, in cui la mia cametetta di un tempo si è trasformata in uno studio che uso per la mia formazione. Una stanza in soffitta si è trasormata in una stanza da letto e riposo. Ma lì vive mio padre, che di riordino non se ne interessa e c’é roba ovunque. Nonostante lui viva lì da 30 anni, alcune stanze non sono mai state terminate e ci sono accumuli di ogni genere in ogni dove.Mi ritrovo dunque in colflitto con me stessa perchè non so se risolvere io a modo mio o se spronare mio padre… Penso che agirò egli chiederò il permesso di mettere mano tra le sue cose…

Magari così la sua vita migliorerà e anche la mia mia.

E se la mia casa fosse lo specchio della mia vita?

Ricordati di splendere!!!

GG

Categorie
consapevolezza crescita personale La natura mi parla

L’acqua

Sono del segno del cancro, dunque l’acqua è il mio elemento.

In effetti amo l’acqua, specialmente ascoltarla e osservarla. Prima di diventare mamma, mi capitava spesso di andare a respirare profondamente vicino all’acqua, in una sorta di meditazione che mi connetteva con la natura, ai suoi suoni e odori… Una volta diventata mamma, ho proprio smesso di connettermi con qualsiasi cosa se non con la mia bambina.

Solo scrivendo, adesso mi rendo conto di quanto ne senta la mancanza e di quanto la mia testa sia affollata da “cosa da fare”, problemi da risolvere, rabbia da rimuovere, tristezza da rimovere, stress, paure inesistenti…

L’ unico modo per staccare il cervello, sempre negli ultimi anni, è sempre stato cazzeggiare al cellulare e spaccarmi di serie, mangiare male spesso.

Forse proprio per questo che il mio corpo ha deciso ha deciso di mandarmi un chiaro segnale. Ha cercato di dirmi che così non va e che devo assolutamente tornare ad essere me stessa e a connettermi al corpo, allo spirito e alla natura. Il segnale è stato forte e chiaro. Dolorosissimo e impegnativo. Mi sono svegliata in piena notte con forti coliche renali e un sassolino troppo grande per essere eliminato da solo.

Ecco dunque il tema dell’acqua. Acqua che dalla natura nutre i nostri corpi, tutte le piante e gli animali del mondo. Acque che è vita, dà vita e fa vivere. Acqua che è il principio di tutto, come diceva Talete.

eppure sono riuscita a dimenticarmi dell’acqua.

Ho smesso di guardarla, ascoltarla e anche di berla…Ho letterelmente dimenticato di bere. Ho dimenticato di aiutare il mio corpo a essere vivo. Ho dimenticato che il mio corpo ha dato vita e può ancora darne. Ho dimenticato…Ecco che si è formato un sassolino del mio corpo. Toglierlo è stato brutto, visto che il mio corpo è stato invaso per togliere un problema doloroso.

Ci è voluto tutto questo per ricordarmi che sono viva.

L’acqua.

Non posso che essere grata al mio corpo che avermi mandato un segnale, fastidioso, ma curabile. Grata al calcolino per avermi messo in condizione di fermarmi e lasciarmi aiutare. Grata ai medici e infermieri e OSS e signore delle pulizie, che in ospedale si soo prese cura di me. Grata all’acqua che mi fa vivere.

L’acqua.

Ricordati di splendere!!!

GG