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consapevolezza crescitapersonale

E se la mia casa fosse lo specchio della mia vita?

Bella domanda!

Nell’interpretazione onirica ogni parte di una casa sognata corrisponde a una area specifica della nostra persona. Sia in senso fisico che in senso psicologico.

Grazie al mio grande maestro Alejandro Jodorowsky ho imparato ad interpretare la mia vita come se fosse un sogno. E quindi ho cominciato a tentare di interpretare i simboli della mia quotidianità. In particolare ho osservato la mia casa. E in effetti occupandomi di uno specifico ambiente, ho risolto diversi problemi.

Come una magia, quando si eliminano disordine, sporzicia, cianfrusaglie e ostacoli vari, determinate aree della vita migliorano. Qindi perchè non tentare.

Basta iniziare ad osservare le stanze. Quale stanza accumula roba, disordine e sporciza? Quali stane sono vissute e quali inutilizzate e statiche? Ci sono accumuli in giro? roba per terra? ripiani dimenticati? cassetti o mobili che contengono cose di cui non ci si ricorda?

Osservare…

Secondo il Feng Shui ogni area della casa corrisponde a un’area della vita, Dipende dalla forma della casa e dalla disposizione delle stanze. Comunque, se si eliminano ostacoli, accumuli e cianfrusaglie l’energia vitale dovrebbe ricominciare a fluire nella casa e, magicamente anche nella vita.

Provare per credere.

Da circa un’anno ho iniziato un percorso professionale per fare ordine e diventare consulente di riordino. Effettivamente il riordino fatto in un modo sensato, senza creare strappi o distacchi forzati da oggetti che hanno un qualche valore e senza pentirsi, a posteriori, di aver eliminato qualcosa di importante, porta innumerevoli vantaggi. Tra cui la facilità di mantenere l’ordine e l’igiene.

E poi l’energia fluisce.

Si respira meglio.

Si respira vita, ordine e pulizia.

Si crea spazio per la creatività e il benessere.

La vita cresce, evolve e migliora.

Si apre la propira casa e la vita al modo.

La vita fluisce.

Se la mia casa fosse lo specchio della mia vita? Facciamoci questa domanda, osserviamo e lasciamo fluire la vita. Credo che questo sia il consilgio più efficace per dare una svolta alla vita e per stare bene.

Nella casa in cui abito i progressi sono stati meravilgiosi, ma passo molto tempo nella MIA casa, in cui vive mio padre, in cui la mia cametetta di un tempo si è trasformata in uno studio che uso per la mia formazione. Una stanza in soffitta si è trasormata in una stanza da letto e riposo. Ma lì vive mio padre, che di riordino non se ne interessa e c’é roba ovunque. Nonostante lui viva lì da 30 anni, alcune stanze non sono mai state terminate e ci sono accumuli di ogni genere in ogni dove.Mi ritrovo dunque in colflitto con me stessa perchè non so se risolvere io a modo mio o se spronare mio padre… Penso che agirò egli chiederò il permesso di mettere mano tra le sue cose…

Magari così la sua vita migliorerà e anche la mia mia.

E se la mia casa fosse lo specchio della mia vita?

Ricordati di splendere!!!

GG

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consapevolezza crescita personale Guarire la tristezza

Mi vergono di mio padre

Nel desiderio di guarire la mia anima dalle ferite provocate dai miei genitori, si cela il desiderio più nascosto, di vivere semplicemente meglio.

Vivere semlicemente bene.

Sono stufa della rabbia, della tristezza, dell’insoddisfazione e dell’ansia che governano la mia vita adulta.

Voglio essere una donna adulta e felice!

Affronto quindi il disagio che provo nei confroti di mio padre. Un disagio che di cognome fa vergogna. Sí, mi vergogno di mio padre e pure di essere sua figlia.

In realtà mi vergogno di entrambi i miei genitori, ma ho deciso di iniziare con mio padre.

Mi vergogno di mio padre, dunque.

Mi vergogno del suo modo di vivere sommerso dal casino, casino vero.

Mi vergogno del modo in cui tratta il mio cane, ovvero con l’ignoranza di saperne più di chiunque e con intenzioni coercitive.

Mi vergogno del modo in cui obbedisce, esegue e tace di fronte alle richieste della sua compagna viziata e infantile.

Mi vergogno del fatto che indossa sempre le crocs. Sempre!!! In casa e fuori, in estate o inverno che sia.

Mi vergogno di invitare qualcuno nella sua casa, perchè fa schifo, visto che non se ne cura.

Mi vergogno di lui quando sono in difficoltà e invece di auitarmi, mi guarda e mi giudica. Aspetta che gli dica cosa fare. Devo farlo io?

Mi vergogno del suo aspetto fisico trasandato e visibilmente non sano.

Mi vergogno di assomigliare a lui, anche se spero di essere più bella.

Mi vergogno del fatto che non si prenda più cura delle figlie , anche se siamo grandi.

Mi vergogno del modo in cui tratta i suoi generi ( i nostri mariti); con modi distaccati, giudici e menefreghisti.

Mi vergogno del modo in cui ha trattato mia madre quando erano sposati.

Mi vergogno del suo modo di mangiare.

Mi vergogno del modo in cui tratta i suoi parenti in generale. Non li tratta proprio. li evita e sono solo un peso se li incontra.

Mi vergogno di lui quando si azzarda a dirmi cosa devo fare, quando lui non fa un caxxo.

Mi vergogno di lasciare che sia lui a vivere con i miei animali, ma non saprei come altro fare…

Mi vergogno di molte sue scelte del passato.

Mi vergogno del modo in cui parla dei colleghi che abbiamo in comune. Si permette di dire che se la tirano e pensano di saperne di più. E allora?

Mi vergogno del suo odore.

Mi vergogno del fatto che non sia in grado di avere una conversayione normale con chiunque.

Mi vergogno del suo cognome.

Mi vergogno della sua ignoranza inconsapevole.

Mi vergogno di assomigliare a lui, non sono nella fisicità, ma in molti aspetti che di lui detesto.

Chiaramente ci sono cose di mio padre per cui non mi vergogno. Ma avevo bisogno di elencare i motivi che mi fanno vivere male il mio rapporto con lui. Penso che questo sia il primo passo per liberarmi di una pesante zavorra che mi schiaccia nel quotidiano.

Mi dispiace, perdomani, grazie , ti amo.

Ricordati di splendere!!!